
L’Ambasciata della Polonia in Ucraina assicura che la modifica della procedura per fare domanda per un visto Schengen non porta ad un aumento del tempo per il rilascio di un tale visto.
Su questo si tratta in un messaggio rilasciato dall’Ambasciata, informa “Ukrinform”.
"La parte polacca gentilmente informa che il nuovo elemento (le impronte digitali) nella procedura della presentazione della domanda per un visto Schengen non comporta alcun aumento del tempo per il rilascio di un tale visto," – si dice nella risposta.
Nell'Ambasciata hanno assicurato che gli uffici consolari polacchi in Ucraina hanno un numero sufficiente delle attrezzature tecniche necessarie per fare le impronte digitali dei richiedenti del visto polacco.
Inoltre, la parte polacca mette in rilievo che, in accordo con l'analisi del possibile impatto delle nuove esigenze di depositare le impronte digitali sull'attività dello scambio turistico internazionale, non si prevede che questo avrà qualche effetto negativo sulla portata delle attività delle agenzie di viaggio.
L'Ambasciata ha riferito che la procedura per l'ottenimento del visto nazionale polacco non è collegato con la fornitura delle impronte digitali e sarà in conformità alle norme vigenti.
Allo stesso tempo, uno studio condotto dall’inviato di “Ukrinform” ha testimoniato che iscriversi per presentare la domanda di visto al Consolato polacco a Kiev è impossibile. All’inviato è stato detto che nella lista d’attesa non ci sono i posti liberi fino a meta settembre.
Non è possibile neanche presentare i documenti al Centro di Visa Application a Kiev (dove prendono 30 euro per l'iscrizione).
Il personale addetto rapporta in poche parole che ora non ci sono le date disponibili per la procedura.